Questi contratti (chiamati anche 4+4) sono a canone libero, ossia i contraenti sono liberi di determinare convenzionalmente l’ammontare del corrispettivo della locazione, le modalità di pagamento e gli altri elementi del contratto. Invece, sfuggono all’autonomia contrattuale dei contraenti e sono stabilite dalla legge:
la determinazione della durata minima (4+4)
le modalità di rinnovo
la possibilità di recesso
PROSPETTO RIASSUNTIVO
Contratti a Canone Libero
PREVISIONE LEGISLATIVA | art. 2, comma 1, L. n. 431/1998 |
NORMATIVA DI RIFERIMENTO | art. 2, comma 1, L. n. 431/1998 |
MODELLO DI CONTRATTO | liberamente negoziabile tra le parti |
APPLICABILITA’ | per esigenze abitative di qualsiasi tipo |
CANONE | liberamente concordabile dalle parti |
DURATA DEL CONTRATTO | 4 anni, con rinnovo di ulteriori 4 anni (salvo diniego del locatore con preavviso di almeno 6 mesi, per i motivi indicati all’art. 3, comma 1, L. n. 431/1998) |
ONERI ACCESSORI | v. art. 9, L. n. 392/1978, norma derogabile solo a favore del conduttore; è consigliabile fare rifermento nel contratto alla Tabella di cui al Decreto Ministeriale 16/1/2017 (Allegato D) |
STIPULABILI | in tutti i Comuni del territorio italiano |
AGEVOLAZIONI FISCALI | nessuna |
REGIME FISCALE | se ricorrono i presupposti il locatore può optare per il regime della “cedolare secca” (regime sostitutivo della tassazione Irpef), diversamente si applica il “regime ordinario” |
ALLEGATI OBBLIGATORI | attestazione di prestazione energetica dell’immobile |
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